giovedì 22 febbraio 2018

Caviardage - Tecnica di scrittura per i creativi

Buona sera,
oggi al corso di scrittura ho scoperto una tecnica che non conoscevo: la Caviardage.

Si tratta di un meraviglioso metodo di scrittura che consiste nello (cito le esatte parole trovate sul blog di Tina Festa) "scovare le poesie nascoste". 

Si parte da un testo, uno qualunque.  Va bene una pagina a caso del primo libro che ci capita sottomano. Poi si procede cancellando il testo, annerendo le parole o disegnandoci sopra. 
Le parole per noi più significative vanno però lasciate bianche. Si ricavano così delle brevi poesie. 

Vi mostro un paio di foto trovate su internet.






Si tratta, come puoi vedere, di un gioco narrativo/creativo che lascia molto spazio alla fantasia. Se ami lo scrapbooking, il decoupage, colorare e speriementare la creatività, allora potrebbe piacerti.


La già citata Tina Festa pare essere l'ideatrice di questo metodo di scrittura creativa. Cercando su internet ho scoperto che ha pubblicato addirittura un libro in cui spiega come utilizzare al meglio questa tecnica. Il manuale "Il metodo del Caviardage - Cercare la poesia nascosta" di Tina Festa ed edito da Altrimedia sembra non essere al momento disponibile su Amazon. Io, comunque, la prossima volta che passerò in libreria proverò a cercarlo.


La bravissima insegnante del corso, Maria Antonietta La Barbera, ci ha parlato un po' dell'etimologia del termine Caviardage. Si tratta di una parola francese che deriva da "Caviar", ovvero caviale. Il termine fa riferimento perciò all'azione di annerire qualcosa, "cavialeggiare" se la Crusca ci dà la sua benedizione.


Quindi, prima di procedere con gli esercizi di scrittura creativa della giornata, l'insegnante ci ha mostrato un libro realizzato interamente con questo metodo. Ha tirato fuori dalla borsa quello che a guardarlo sembrava un normissimo libro e poi lo ha aperto a mo' di fisarmonica, riempendo quasi interamente il tavolo attorno al quale eravamo seduti. 

Ogni pagina era dipinta, disegnata, sottolineata in maniera superba.
 Uno spettacolo incredibile, davvero. 
Non avevo mai visto nulla del genere. Autrice di questa meraviglia è Adele Cammarata, una scrittrice e illustratrice Palermitana. A fine gennaio, tra l'altro, è uscito "Un safari in città", un libro per ragazzi ambientato a Palermo con delle illustrazioni stupende.

In classe abbiamo anche fatto un esercizio simile a quello del Caviadage. Selezionando alcune parole da una lista abbiamo creato un brevissimo testo poetico.


Ecco ciò che ho scritto io: Centomila isole, a piedi nudi, su una notte di cenere.



Come sai amo tutto quello che è creativo, perciò come immaginerai già questo metodo è stato amore a prima vista.

Proporrò questo esercizio ai membri del mio club di aspiranti scrittori e di sicuro mi eserciterò ancora con questo metodo. Magari potrebbe diventare il nuovo hobby che cercavo per il 2018. 


Perlomeno ho trovato cosa fare con le copie dei libri, se la promozione dovesse andare male. 

E tu, conoscevi già questa tecnica?

Ti ha incuriosito?
Proverai a fare questo esercizio creativo?

A presto,

Giuliana.


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5 commenti:

  1. Mi sono sempre chiesta se ci fosse un metodo in quelle cose che vedevo in giro per internet di gente di disegna fra le pagine dei libri. A me piace molto, anche se credo di dover fare una discriminazione :D Delle foto che hai postato, adoro letteralmente la seconda, quella con l'ombrello, mentre quelle più colorate mi sembra quasi che rovinino le pagine... Non so, credo che se trovassi il modo per non marcare troppo il tratto, potrebbe venir fuori qualcosa di bello... Dopotutto, le pagine dei libri, con le loro scritte, sono fra le cose più artistiche che ci siano, secondo me :)

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    1. Questi sono solo alcuni modelli, ma è possibile anche usare gli evidenziatori, per esempio, così da non coprire del tutto la scritta. Quella con l'ombrello è meravigliosa anche secondo me. Bisogna essere bravi a disegnare, per riuscire a fare qualcosa di questo tipo, secondo me.

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  2. Bellissima questa tecnica!!! Non la conoscevo per niente!
    Mi piacciono le cose che hanno sempre un significato nascosto!!!
    Grazie per avere condiviso questa tecnica, perché mi attira molto!
    La seconda foto con l'ombrello é bellissima!

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  3. Mi piace tantissimo questa tecnica. Ho solo un po'di pudore a scarabocchiare i libri. Di solito non li sottolineo nemmeno. Bisogna che trovi libri davvero insulsi ma poi troverò un testo interessante? Bella domanda, resta solo da provare

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